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DOJO KUN - SHOTO NIJU KUN

 

Il Dojo nel Budo Ã¨ lo spazio in cui si svolge l'allenamento ma è anche simbolo della profondità del rapporto che il praticante instaura con l'arte marziale; tale ultimo aspetto è proprio della cultura buddhista cinese e giapponese, che individua il Dojo quale luogo dell'isolamento e della meditazione. Il coraggio, la gentilezza, il reciproco aiuto, il rispetto di se stessi e degli altri sono dettami che entrano a far parte del bagaglio culturale dell'allievo.

 

Dojo kun tradotto letteralmente significa regole del luogo in cui si pratica la Via. Sono sinonimo di ricerca del perfezionamento attraverso lo studio del Karate e consistono in cinque principi che determinano lo sviluppo fisico e spirituale del praticante. I dojo kun avviano all'esercitazione della giusta condotta da tenersi e creano il nesso tra lo studio filosofico dell'arte marziale e lo studio pratico della tecnica: le conoscenze della Via (do) non devono restare dei principi vuoti ma piuttosto forgiare il comportamento, globalmente inteso, del praticante. I dojo kun sono perno di un'esercitazione spirituale incentrata sullo studio dell'arte marziale (Budo), in grado di produrre progressi in ogni campo dell'azione umana. La sua comprensione ha importanza quanto l'affinamento delle tecniche. L'origine dei dojo kun riporta agli albori dell'arte marziale, si dice infatti che il primo dojo kun sia stato codificato dal monaco buddhista Bodhidharma, nel monastero di Shaolin. Nel Karate furono codificati dal maestro Sakugawa di Okinawa e sono stati tramandati fino a noi, come fondamento della pratica tradizionale.

 

Per approfondimenti:

DOJOKUN
Regole del luogo in cui si pratica la via
SHOTO NIJUKUN
I venti principi de M° Funakoshi

Gianfranco Fenati Judo Club

Via Campo Sportivo 1 - 33097 Spilimbergo (PN)

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