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NON SOLO

 "ALLENAMENTO"

 
Attivazione, formazione, addestramento, allenamento
 

NO AL RISCALDAMENTO Sì ALL'ATTIVAZIONE

Anche se non strettamente parte dell'allenamento fisico, il riscaldamento è una componente molto importante della pratica sportiva. L'obiettivo è quello di incrementare la temperatura dei muscoli ed incrementare l'apporto di sangue rappresentando, pertanto, la fase di transizione dal riposo all'attività. 

Il Karate impone ai suoi praticanti un notevole carico cognitivo ed al fine di raggiungere alti livelli di prestazione non è saggio fare solo una "corsetta" per "riscaldarsi".

L'atleta, che costituisce un sistema biologico intelligente, necessità pertanto di essere attivato. Un adeguato carico cognitivo permette inoltre di ottenere grandi risultati nel miglioramento delle capacità motorie coordinative.

 

FORMAZIONE

Viviamo in una società caratterizzaa dall'ipocinesi. Il camminare, il saltare, il rotolare, l'afferrare, il correre ed il saltare possono, purtroppo, divenire serie problematiche da non sottovalutare. Queste attività, che più propriamente si definiscono schemi motori di base, rappresentano le unità di base dei movimenti umani, e di fatto rappresentano i movimenti fondamentali su cui si costruiscono tutti i futuri apprendimenti motori.

Il concetto di formazione richiede pertanto notevole attenzione. La formazione richiede del tempo tecnico, tempo necessario per "formare" l'atleta, per permettergli assimilare e per comprendere. La formazione infatti non è un insieme di nozioni contenute in un cassetto ma al contrario è il risultato di un piano formativo organico che tende a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa i nostri karateka.

 

ADDESTRAMENTO  

L'addestramento o ammaestramento si riferisce all'acquisizione di conoscenze, abilità e capacità come risultato di un insegnamento o della pratica di una certa disciplina. 

L'addestramento fisico è qualcosa che punta a risultati di tipo meccanico: vengono svolte delle serie di esercizi che servono a sviluppare abilità specifiche e la relativa muscolatura per raggiungere il massimo potenziale in un certo istante.

 

ALLENAMENTO

Solo alla fine di questo lungo percorso è possibile sottoporre l'atleta a carichi di lavoro. Vengono quindi allenate le capacità condizionali: rapidità, forza, resistenza, mobilità articolare, come anche abilità coordinative: equilibrio, capacità di differenziazione, orientamento, anticipazione, capacità di adattamento, di reazione e senso del ritmo. 

 

Gianfranco Fenati Judo Club

Via Campo Sportivo 1 - 33097 Spilimbergo (PN)

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